Creatività, inclusione e riabilitazione

BLOOM vede l’arte e la pratica artistica come uno dei mezzi più efficaci di aggregazione e di miglioramento sociale di persone emarginate, presupposto necessario per creare una società più equa, inclusiva e giusta.

Lavorare sullo sviluppo delle capacità creative di detenuti e altre persone emarginate comporta dei benefici molto importanti: in primo luogo dà loro la possibilità di esprimersi e trovare una voce attraverso un processo sia individuale che di gruppo volto alla scoperta di sé. L'educazione artistica può aiutare coloro che lottano con problemi di autostima, fiducia e responsabilizzazione, sviluppa atteggiamenti positivi verso la vita e facilita la comunicazione.

Il processo artistico può fornire un modo sicuro e accettabile per esprimere, lasciar andare o affrontare emozioni potenzialmente distruttive come rabbia e aggressività.

Aiuta gli individui incarcerati a capire meglio se stessi e a lavorare con gli altri, sviluppando la loro capacità di regolare autonomamente le proprie emozioni, soprattutto nel caso di situazioni difficili o stressanti. I nostri programmi danno anche l'opportunità ai detenuti di riconnettersi con la società attraverso la loro arte. Il loro percorso artistico può aprire nuovi spazi all’immaginazione e offre loro la possibilità di non essere definiti solo dall'atto che li ha portati in carcere, ma di essere visti come persone che hanno capacità e talento e vogliono migliorarsi in vista del loro reinserimento nella società. I detenuti impegnati in queste attività possono avvicinarsi a una realtà diversa, positiva, rispetto al vissuto traumatico che l’ha preceduta.

Statisticamente ci sono tassi di recidività molto più bassi per le persone che hanno frequentato programmi artistici durante la detenzione.

‘Il giorno che ho scoperto lo studio di registrazione in prigione la mia pena è finita. Da quel momento mi sono sentito libero’

Steve H. - ex detenuto