IMPATTO

Beneficiari diretti sono 300 detenuti, uomini, donne e minorenni, oltre a un certo numero di ex-detenuti e giovani che prendono parte alle nostre attività.

Beneficiari indiretti sono circa 10.000 individui, comprese le famiglie dei detenuti che partecipano al progetto e tutti i detenuti dei carceri in cui operiamo che assistono da spettatori alle attività di animazione culturale svolte nelle carceri.

La partecipazione ai nostri progetti permette a persone che hanno avuto una vita particolarmente difficile e sfortunata, e sono generalmente dotate di scarsa autostima, di sviluppare capacità espressive e di comunicazione che le rendono più autonome nelle loro scelte. La possibilità di accedere a un percorso culturale musicale, in particolare, nel quale creano loro stessi i temi delle loro canzoni e della loro musica, permette loro di entrare in contatto immediato con i coetanei.

La musica, come e ancor più delle arti visive, è un importante collante di aggregazione e condivisione ed è soprattutto con questo tramite che carcerati ed ex-carcerati intraprendono nuovi percorsi di sviluppo emotivo e spirituale. Spesso usano le loro creazioni per descrivere l’angoscia che stanno vivendo, e anche per mettere in guardia i più giovani, esortandoli a non commettere crimini che li possano privare della loro libertà.

Molti dei partecipanti ai laboratori sono consapevoli della chance straordinaria di poter migliorare la loro condizione, sia psicologica sia reale, tramite la musica e l’arte. La scoperta di saper fare cose creative, apprezzate dagli altri, migliora radicalmente i loro rapporti interpersonali, anche con le famiglie d’origine. Queste azioni generano un valore sociale enorme perché alimentano una visione diversa del detenuto da parte della società, non più reietto e inutile ma legittimato, attraverso il linguaggio universale dell’arte e della musica, a esprimere sé stesso, la sua storia e le sue fragilità, ponendosi come modello di cambiamento e possibilità di riscatto.